Perché la vitamina D è importante e come integrarla nei mesi invernali?

  Categorie: Salute del bambino,
4 min.
05. Feb'23

La stagione estiva è ideale per i bambini non solo per giocare all'aria aperta, ma anche per la produzione di vitamina D, la vitamina estremamente importante per il corretto sviluppo delle ossa. In inverno, tuttavia, limitiamo il nostro tempo trascorso all'aperto a causa del freddo e del clima non piacevole, ma dobbiamo sapere anche che i raggi del sole sono molto più deboli rispetto agli altri giorni dell'anno. Come possiamo quindi rifornire i corpi dei nostri bambini di questa preziosa sostanza quando il sole è oscurato dalle nuvole?

Durante l'inverno, i livelli di vitamina D nel sangue possono scendere fino al 50%. La sua fonte più naturale è il sole, o meglio, la radiazione UVB (raggio ultravioletti B), che penetra nel corpo attaverso la pelle. Infatti, fino al 90% di questa preziosa sostanza viene assorbita attraverso la pelle, quindi è logico che in inverno non ne abbiamo abbastanza. 

Qualcuno potrebbe anche obiettare che anche in inverno ci sono giorni in cui godiamo di molto sole. Ma il problema è come i raggi colpiscono la terra. Se attraversano l'atmosfera in modo obliquo, è la componente UVB ad essere ipoverita. In questo caso vale una semplice regola empirica: se la vostra ombra è più lunga della vostra altezza, la luce solare è insufficiente in termini di produzione della vitamina D. Questo fatto si può osservare alle nostre altitudini, soprattutto tra novembre e marzo.

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Perché la vitamina D è importante?

  • Svolge un ruolo fondamentale nell'assorbimento del calcio nelle ossa, in modo che queste siano forti, abbiano una densità minerale adeguaa e si sviluppano correttamente, rendendole più resistenti alle fratture e all'osteoporosi, o assottigliamento delle ossa.
  • Aiuta a prevenire la cossidetta curvatura dei bambini, che è una deformazione del sistema scheletrico.
  • Ha un effetto positivo sul sistema immunitario, sui deti, sui livelli del fosforo nell'organismo e sulla pressione sanguigna e aiuta a prevenire il diabete.
  • La vitamina D è fortemente legata ai recettori celebrali ed influenza lo stato d'animo delle persone. Non c'è quindi da stupirsi se con il declino del sole, e quindi con la mancanza di una sostanza importante, siamo oppressi dalla stanchezza o addirittura della depressione. 

Quale dose è appropriata?

I vostri bambini possono assumere questa preziosa sostanza in quantità variabili, ma tutto dipende dalla melanina – il pigmento che determina il colore della pelle, dalla latitudine in cui vi trovate, dalla stagione e quindi dall'intensità del sole stesso, ma anche dal tempo in cui i piccoli sono esposti ai raggi solari. In generale, più la pelle è chiara, pià vitamina D si può assumere contemporaneamente.  Mentre un bambino con la pelle chiara può cavarsela con 15 minuti di sole, i bambini con la pelle più scura possono permettersi anche 20 o 30 minuti. Non bisogna assolutamente esagerare con il sole, i bambini possono assumere una quantità sufficiente di vitamine anche trascorrendo 20 minuti o mezz'ora al sole ogni giorno.

Attenzione alle creme

Un ostacolo alla corretta assunzione di vitamina D durante il periodo invernale può essere rappresentato da diversi prodotti cosmetici inadeguati, la cui composizione è costituita da sostanze di origine sintetica. Pertanto, se si tratta dei bambini, è meglio utilizzare prodotti cosmetici a base naturale e non esagerare con la quantità della crema. Fanno eccezione le creme con fattore protettivo per lo sci, necessarie in alta montagna perché aiutano a prevenire le scottature (sì, ci si può scottare anche in inverno).

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Fonti di vitamine in inverno

È bene sapere che la vitamina D stessa ha altri componenti: la vitamina D2, di origine vegetale e che non si forma naturalmente nel corpo umano, e vitamina D3, che rappresenta la parte più consistente. Quest'ultima è prodotta nella pelle attraverso raggi UVB ed è contenuta, ad esempio, nelle materie prime animali. La vitamina D3 piò essere integrata in vari modi:

  • Sul mercato esistono diversi integratori alimentari, come l'olio di pesce e l'olio di fegato di merluzzo, che contengono quantità significative di vitamina D3 nella dieta. Rappresentano un'alternativa ideale perché la vitamina stessa è solubile nei grassi. Quindi se i bambini lo assumono in questa forma, il loro organismo lo utilizzerà al massimo delle sue possibilità.
  • Fornite ai bambini una dieta ricca di pesce, soprattutto di specie con carni grasse come salmone, tonno, sgombro o sardine. Tra l'altro, sono un'ottima fonte di acidi grassi omega-3, di cui i piccoli potranno sicuramente beneficiare. 
  • La vitamina D3 è contenuta anche nel tuorlo d'uovo, preferibilmente quello delle cossidette "galline fortunate", ovvero le galline allevate all'aperto, che sono più ricche di questa sostanza.
  • Se i vostri figli amano il latte e i latticini, avete vinto, perché sono anche una buona fonte di vitamina D3 in inverno. 
  • Si trova anche, in misura minore, negli alimenti vegetali, in particolare nell'avocado, nell'erba medica, nel cocco e in parte nei cereali integrali.